MAKE A MEME View Large Image Pochi sanno che le prime scuole in cui si sia insegnato Leopardi sono quelle di Napoli. Francesco De Sanctis apre infatti nel maggio 1839 in Via Nilo una sua scuola, cui accenna ne "La Giovinezza": "Là, in una ...
View Original:"Studio_su_Leopardi"_by_Francesco_De_Sanctis_(Morra_Irpina_1817-Naples_1883)_-_manuscript_(after_1841)_at_National_Library_of_Naples.jpg (-2999x1847)
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Keywords: francesco de sanctis francescodesanctis giacomo leopardi giacomoleopardi autograph manuscript naples national library nationallibrary www.flickr.com/groups/napolinobilissima/discuss/721576645... Pochi sanno che le prime scuole in cui si sia insegnato Leopardi sono quelle di Napoli. Francesco De Sanctis apre infatti nel maggio 1839 in Via Nilo una sua scuola, cui accenna ne "La Giovinezza": "Là, in una gran sala oscura, s'impiantò la scuola nel modo più semplice: un tavolino nudo, non netto di macchie d'inchiostro; un discreto numero di sedie più o meno impagliate, e lunghe file di panche...". Da qui la scuola si trasferisce negli anni 1841-1848 al n° 5 di Vico San Pellegrino: "...quantunque io concedessi ingresso gratuito a tutti quelli che si dicevano poveri, pure era un bel numero che pagavano, e ne cavavo di bei quattrini... Leopardi era il nostro beniamino. Avevo acceso di lui tale ammirazione, che l'edizione dello Starita fu spacciata in pochi giorni. Quasi non v'era dì che, per un verso o per l'altro, non si parlasse di lui. Si recitavano i suoi "Canti", tutti con uguale ammirazione". E, con gli alunni di Vico San Pellegrino, De Sanctis si reca in visita alla tomba di Leopardi a San Vitale a Fuorigrotta: “Coronammo quelle lezioni con un pio pellegrinaggio alla tomba di Giacomo Leopardi. Divisi in piccoli gruppi, ci demmo la posta al di là della Grotta di Pozzuoli. Quei paesani ci guardavano con gli occhi grandi, e ci presero forse per una processione di devoti, che andavano in chiesa a sciogliere non so qual voto. Noi ci fermammo con religioso raccoglimento innanzi alla lapide”. Il manoscritto in foto, recentemente esposto in una mostra presso la Biblioteca Nazionale di Napoli, raccoglie uno "Studio su Giacomo Leopardi" di Francesco De Sanctis con le lezioni sul recanatese del 1841-42 e 1842-43, quindi proprio quelle di Vico San Pellegrino. Solo una decina di pagine sono del De Sanctis. Per le altre si riconoscono tre diverse mani, probabilmente di allievi che ne raccoglievano gli insegnamenti. È stato pubblicato postumo in 32 capitoli da Raffaele Bonari. In definitiva, in una scuola di Napoli si insegnava già nel 1841 (appena quattro anni dopo la morte del recanatese) con tanto di libro di testo (l'edizione Starita del 1835) la poesia di Giacomo Leopardi! www.flickr.com/groups/napolinobilissima/discuss/721576645... Pochi sanno che le prime scuole in cui si sia insegnato Leopardi sono quelle di Napoli. Francesco De Sanctis apre infatti nel maggio 1839 in Via Nilo una sua scuola, cui accenna ne "La Giovinezza": "Là, in una gran sala oscura, s'impiantò la scuola nel modo più semplice: un tavolino nudo, non netto di macchie d'inchiostro; un discreto numero di sedie più o meno impagliate, e lunghe file di panche...". Da qui la scuola si trasferisce negli anni 1841-1848 al n° 5 di Vico San Pellegrino: "...quantunque io concedessi ingresso gratuito a tutti quelli che si dicevano poveri, pure era un bel numero che pagavano, e ne cavavo di bei quattrini... Leopardi era il nostro beniamino. Avevo acceso di lui tale ammirazione, che l'edizione dello Starita fu spacciata in pochi giorni. Quasi non v'era dì che, per un verso o per l'altro, non si parlasse di lui. Si recitavano i suoi "Canti", tutti con uguale ammirazione". E, con gli alunni di Vico San Pellegrino, De Sanctis si reca in visita alla tomba di Leopardi a San Vitale a Fuorigrotta: “Coronammo quelle lezioni con un pio pellegrinaggio alla tomba di Giacomo Leopardi. Divisi in piccoli gruppi, ci demmo la posta al di là della Grotta di Pozzuoli. Quei paesani ci guardavano con gli occhi grandi, e ci presero forse per una processione di devoti, che andavano in chiesa a sciogliere non so qual voto. Noi ci fermammo con religioso raccoglimento innanzi alla lapide”. Il manoscritto in foto, recentemente esposto in una mostra presso la Biblioteca Nazionale di Napoli, raccoglie uno "Studio su Giacomo Leopardi" di Francesco De Sanctis con le lezioni sul recanatese del 1841-42 e 1842-43, quindi proprio quelle di Vico San Pellegrino. Solo una decina di pagine sono del De Sanctis. Per le altre si riconoscono tre diverse mani, probabilmente di allievi che ne raccoglievano gli insegnamenti. È stato pubblicato postumo in 32 capitoli da Raffaele Bonari. In definitiva, in una scuola di Napoli si insegnava già nel 1841 (appena quattro anni dopo la morte del recanatese) con tanto di libro di testo (l'edizione Starita del 1835) la poesia di Giacomo Leopardi!
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